In questo post troverai le ricetta della granola senza cereali con mandorle e burro di noci pecan.
Qualche giorno fa stavo leggendo un articolo su Project Invictus (se non lo conosci corri a visitarlo – qui – ), si chiamava “Dieta: la guida completa”.
Ad un certo punto del testo ho letto una frase che mi ha fatto molto riflettere:
“Non ci sono segreti o trucchi magici, possiamo dimagrire con la dieta a Zona, Mediterranea, del gruppo sanguigno, Paleo, Vegan, ecc. Basta rispettarle.
Visto che le diete falliscono per motivi psicologici conviene adottare la strategia che più preferiamo e che ci sentiamo vicina.”*
*Non stavo cercando un articolo su come perdere peso, ma mi piace visitare Project Invictus periodicamente. Andrea e il team di P.I. affrontano i temi con un approccio scientifico e questo è esattamente ciò che apprezzo di loro.
C’è qualcosa di più vero? Ogni giorno sul web – ma anche in TV, radio e simili – siamo costretti a leggere/ascoltare il pinco pallino di turno che promuove la ‘sua’ dieta come l’unica vera dieta funzionante.
Lascia che ti dica una cosa: l’unico vero regime alimentare che funziona davvero è quello che ti fa sentire bene, che ti fa sentire al tuo massimo, che ti dà energia e ti dona salute.
Pensa: seguiresti una dieta se qualcuno ti anticipasse che, sì ti farebbe avere un corpo da sogno, ma ti provocherebbe anche un sacco di stress?
Puoi avere il corpo che vuoi, ma senza pace mentale non si vive. E chi ne soffre lo sa bene.
Sia chiaro, con questo non voglio minimamente sminuire qualsiasi dieta, ANZI! Le regole servono, soprattutto se si hanno particolari problematiche!
Ed esistono anche i sacrifici.
Questi dopo un po’ diventeranno parte della nostra quotidianità e non avranno più quell’etichetta.
Trial and error
Per mesi, all’inizio di questo mio “percorso” sentivo opinioni contrastanti su regimi alimentari, allenamento e stile di vita.
Trial-and-error approach** è ciò che riassume meglio il mio metodo/atteggiamento agli inizi.
**Se hai la possibilità economica ti prego (mi metto in ginocchio!) di farti seguire da uno specialista serio, che di cose ne sa. Mi sono potuta permettere il “lusso” di procedere da sola solamente perché non avevo problemi particolari ed ero già su un sentiero abbastanza spianato.
Ripeto, se hai particolari esigenze, fatti consigliare da chi ne sa.
Sai quando ho raggiunto “la pace”?
Quando ho cominciato a fare ciò che mi faceva effettivamente sentire al mio massimo. Anche se questo voleva dire uscire dagli schemi (e quelle regole di cui ti parlavo).
È vero, potrei decidere mangiare sano al 100%, tutti i giorni, ma sono abbastanza sicura che questo su di me non funzionerebbe (sottolineo su di me). Oltretutto ricorda che una dieta restrittiva non è mai sostenibile nel lungo periodo.
Riguardo le ricette…
Sarò sincera: ogni tanto mi sento quasi intrappolata, sento di non poter esprimere la mia creatività al 100%. Ogni volta che sto per cucinare qualcosa, il mio cervello si mette a macinare pensieri, uno dopo l’altro:
Ho messo troppo zucchero?
Penseranno che questa farina sia raffinata?
La quantità di grassi è troppo alta?
Sto usando troppi prodotti di origine animale?
Sto ferendo i sentimenti di qualcuno?
E credimi questo può essere stressante a volte (e da noi lo stress non è gradito, giusto?)
Prendi ieri ad esempio: stavo realizzando dei biscotti di frolla, ma la frolla praticamente senza zuccheri è veramente complicata da fare…voglio dire, è scienza della pasticceria! (e in ogni caso non sarebbe frolla originale).
Oh, lo so, dovrei adottare la filosofia del ‘The Life-Changing Magic of Not Giving a F**k’
Ti senti libero?
Sì, tu ti senti libero? Prova a chiedertelo.
Sei sicuro di non essere “prigioniero” dei tuoi schemi mentali?
Ti fa riflettere? Quante volte ti interessa conoscere il pensiero degli altri prima di agire?
Sei capace di accettare un consiglio senza scambiarlo per un mero giudizio?
Spero che questo sia uno spunto di riflessione (in inglese si traduce con food for thought, ora il mio blog ha un “filo conduttore”)
Rifletterò anche io insieme a te.
Concludo dicendoti quello che già ho detto più volte: sono qui per incoraggiarti ad abbracciare un’alimentazione sana che non provochi stress. E questo vuol dire che se per un giorno ti viene voglia di mandare all’aria tutto, fallo CONSAPEVOLE del fatto che tanto il giorno dopo tornerai sui tuoi passi.
D’altronde la vita è come un sentiero: lo inizi, trovi ostacoli, ti fermi, poi riparti. Ma non deve mai mancarti la carica (e una barretta energetica!)
Ingredienti: (per circa 250 gr di granola senza cereali)
- Farina di mandorle grossolana, 150 gr
- Burro di noci pecan, 70 gr
- Aquafaba, ⅘ cucchiai
- Sciroppo d’acero, un cucchiaio
- Fave di cacao spezzettate, 25 gr
- Cannella
Procedimento:
Preriscalda il forno a 150°.
In una ciotola unisci la farina di mandorle (io l’ho ottenuta frullando delle mandorle spellate e tostate), il burro di noci pecan (scopri qui come realizzarlo in casa in due minuti), 4 o 5 cucchiai di aquafaba (l’acqua di cottura dei ceci) e lo sciroppo d’acero. Mescola bene usando le mani – non avere paura di sporcarti! – quasi massaggiando. La farina di mandorle si appiccicherà all’aquafaba, al burro e al maple syrup, formando così degli agglomerati.
Aggiungi anche le fave di cacao a pezzetti e un pizzico di cannella (io ne ho messa un bel po’ perché mi piace). Distribuiscila uniformemente su una teglia ricoperta da carta forno e cuoci in forno per 35 minuti, rigirando di tanto in tanto.
Gli ultimi 20 minuti cuoci a 175°.
Prima di consumarla lasciala raffreddare, così diventerà croccante.
Ottima come topping sui frullati, sullo yogurt, sul porridge per dare croccantezza o come cereale da mattina dentro il latte.
Tip: per una versione ancora più buona aggiungi gocce di cioccolato fondente!
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