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Sei pronta a scoprire tutti i segreti del burro di frutta secca fatto in casa?
Preparati a diventarne dipendente!
Sono felicissima di scrivere questo post, il mio Lunedì non potrebbe cominciare meglio, dico sul serio!
Voglio iniziare l’articolo con due premesse:
Se il mio amore per il burro di frutta secca…
Se il mio amore per il burro di frutta secca venisse trasformato in luce, non avremmo più bisogno del Sole. Rende l’idea? Ok, perdona la battuta sciocca, ma non so veramente come quantificarlo. Da quando l’ho scoperto qualche anno fa, non posso più farne a meno.
Ricordo ancora che il primissimo che ho assaggiato è stato il famoso peanut butter, burro d’arachidi, che mangiai quasi per caso – anzi, per curiosità – in un hotel, durante “un’uscita” con la mia classe del Master. Unico problema: conteneva olii aggiunti, sale e zucchero. Non appena sono ritornata a casa nella mia città ho cominciato a cercare quelli puri, 100% arachidi.
La felicità era tanta quando ho scoperto che si potevano trovare facilmente nei negozi di prodotti biologici – tipo Naturasì – ma…
C’è un ‘ma’: non sono proprio economici. Dal momento che sono puri, biologici e privi di additivi e/o zuccheri/olii aggiunti, a parità di peso del prodotto finito, c’è bisogno di una quantità maggiore di frutta secca (rispetto ai burri non puri). Ergo, costano di più.
Attenzione, non che auto-produrli faccia risparmiare molto molto di più (solo qualche euro) ma almeno sappiamo che cosa mettiamo in pancia, giusto?
Le guide che si trovano in rete…
Non so se per te vale lo stesso ma quando cerco informazioni su una qualsiasi ricetta sul Web, adoro trovare quelle guide complete con pro, contro e trucchetti/consigli vari.
Alcune le ho anche pinnate su Pinterest…a proposito, dacci un’occhiata (qui) perché potresti trovare quel che ti interessa e moltissima altra ispirazione.
Insomma, a volte mi piace essere presa per mano ed essere guidata passo passo, altre volte adoro – l’avrai già capito – sperimentare.
Con questo post vorrei essere io a prenderti a braccetto e accompagnarti verso Burrolandia…
Simpaticona.
I 2 problemi che ho incontrato
Come ti ho menzionato più su, il primo che ho realizzato in casa, qualche anno fa, è stato il burro d’arachidi. E fin qui, tutto bene.
Successivamente ho provato la crema di nocciole e cacao, la versione sana della famosa Nutella, prima seguendo una ricetta trovata su Youtube (ma venne malissimo), poi facendo di testa mia (e venne da Dio – non per tirarmela, sono onesta!). Anche fino a qui tutto bene.
Poi è venuto il turno di mandorle e pistacchi e qui sono cominciati i problemi. Per quanto rimanessi lì a frullare, non c’era verso di farli diventare cremosi. Rimanevano sempre farina grossolana. Dunque ecco il primo problema. Ti è mai capitato? Se la risposta è no credo che questa guida sarà solo una delle tante, se la risposta è un sonoro sì allora credo tu sia pronta per scoprire il mio piccolo ‘segreto’, o almeno, ciò che ha funzionato per me.
Oh, il secondo problema: all’inizio non riuscivo mai a realizzare un buon burro in breve tempo. Questo perché mi ostinavo a utilizzare un frullatore che, sì era potente, ma aveva il bicchiere troppo capiente (2 litri). Ovviamente questo va benissimo se ne fai una grande quantità, ma io ne realizzavo solamente pochi grammi (massimo 200 gr) alla volta-
Le soluzioni
Ti ho descritto i problemi che io, e probabilmente anche tu se sei qui, ho riscontrato, ma arriviamo alla soluzione!
Premessa: confesso che talvolta in cucina sono pigra e tirchia, figurati dunque se ho voglia di accendere il forno solo per tostare quattro noci di numero (mi sembra uno spreco).
La tostatura tuttavia è passaggio che a volte è indispensabile proprio per risolvere il primo problema (la frutta che non rilascia gli olii)
Un giorno stavo realizzando il burro con qualche grammo di mandorle trovato in dispensa e non c’era verso di trasformarlo in una cremosa bontà. Le avevo già frullate grossolanamente, allora, presa dalla frustrazione, ho provato a metterle in padella a tostare per qualche minuto. Le ho rimesse nel frullino e dopo due minuti…crema che più cremosa non si può! Non ci credevo!
La soluzione al secondo problema è semplice: nel mio caso è stato questo frullatore.
Nota bene: il link sulla quale clicchi è un link affiliato e questo vuol dire che se acquisti il prodotto io ci guadagno una piccola % (veramente piccola fidati), ma nonostante questo non sto cercando di venderti il prodotto. Ci tengo veramente a condividere lo strumento che mi ha lasciata a bocca aperta. La prima volta che l’ho usato – con le arachidi – ho fatto una crema liscissima in DUE MINUTI (contati). Ero gasatissima (ho anche condiviso la mia gioia sul gruppo FB Piccole Sane Abitudini)!
L’importante è trovare un frullatore con il bicchiere piccolo (il mio è 350 ml) ma ugualmente potente (il mio 750 watt).
Passo passo
Ho pensato di creare questa infografica così puoi salvarla sul tuo telefono o pinnarla su Pinterest. Quando trovo qualcosa di interessante in rete mi piace avere l’opportunità di salvare un solo screenshot con il ‘riassunto’ delle informazioni utili, così da consultarlo quando voglio. Ti piace l’idea?
I miei burri di frutta secca preferiti
La cosa bella di queste creme spalmabili è la versatilità. Oltre ai burri puri (io ho provato arachidi, pistacchi, nocciole, mandorle, noci, anacardi, noci brasiliane, noci di macadamia, mi mancano le noci pecan) si possono abbinare i vari frutti con le spezie, col cioccolato, col caffè, col miele, la vaniglia… Esistono sono infinite possibilità!
Queste sono alcune delle combinazioni che ho provato fino ad ora:
- Burro Mocha: nocciole, cioccolato, caffè e un pizzico di sale;
- Burro Nutella: nocciole, cacao, cioccolato;
- Burro Gingerbread, burro Bourbon, burro Cocco-Choco (nel mio eBook di Natale) – il primo con spezie varie, il secondo con vaniglia Bourbon, il terzo cocco e cioccolato;
- Burro maple syrup, vaniglia, noci di macadamia
- Burro di mandorle e sale rosa
…e altri!
Uno dei miei preferiti rimane il primo, Mocha, una vera dipendenza!
Riassumendo
- Per frullare serviti di un frullatore di piccole dimensioni (a meno che tu non voglia fare mezzo kg o più alla volta);
- In alcuni casi la frutta secca potrebbe essere…troppo secca! E quindi non rilasciare i suoi olii immediatamente. In quel caso frulla grossolanamente, tosta in padella per qualche minuto e poi frulla di nuovo;
- Avrai bisogno di frutta secca* di ottima qualità, possibilmente biologica;
- Non deve essere salata (a meno che non vuoi di proposito ottenere un burro salato, ma anche in quel caso io ti consiglio di aggiungerlo dopo così puoi dosarlo);
- **Non ammollare la frutta secca a meno che tu non abbia la possibilità poi di disidratarla con un macchinario apposito;
- Conserva il burro di frutta secca in un vasetto che si può chiudere ermeticamente (io uso questi. Per quanto mi riguarda, a volte lo conservo in frigo, altre nella credenza. Non ho notato particolari differenze – solamente che in frigo diventa poco più solido)
- Non aggiungere acqua o latte altrimenti verranno pastosi (o a meno che tu non abbia intenzione di consumarli entro breve).
*se sei intollerante alla frutta secca poi provare con i semi di lino, di sesamo o di girasole. So che si possono realizzare buoni burri anche con questi, ma ti saprò dire con sicurezza una volta che li avrò testati.
**questa informazione l’ho trovata su un’altra guida – in inglese.
Ora sai anche tu come fare il burro di frutta secca fatto in casa. E giusto per mettere le mani avanti: potrebbe diventare una dipendenza (io ad esempio lo metterei dappertutto, anzi, lo faccio già) ma non tornare qui, tra un po’ di tempo, a dirmi che ne sei diventata dipendente. Ti avevo avvisata!
Scherzi a parte, la crema di frutta secca è un’ottima alternativa alle classiche creme spalmabili del supermercato (o dei supermercati biologici, che non sono sempre dei santi). Puoi metterne un po’ sullo yogurt, sul porridge, sul chia pudding, sui pancakes… è un’ottima fonte di grassi e fibre.
Buongiorno cara, posso chiederti se i vasetti devono essere sterilizzati prima di metterci i burri? Grazie mille
Ciao Maura, io li lavo con acqua calda, poi asciugo, ma non li sterilizzo perché tanto il burro mi dura pochissimo
Un abbraccio,
Roberta
Io ho un frullatorr da 400 w mi riuscirá uguale?
Provaci! Ma potrebbe essere troppo poco potente, ti consiglio di investire su uno buono se lo usi tanto:)
Ciao,
Hai già provato a fare il burro di Semi di lino?
Ciao Luca! No ancora non ho provato!:) se lo faccio ti faccio sapere
Bravissima,ho provato seguendo il tuo procedimento e i burri vengono perfetti, cremosi e buoni
Grazie dei consigli e ciao
Grande!:) sono felice
non l’ho ancora fatto da me perchè sono alla disperata ricerca di un buon prodotto per frullare, però lo compro subito e provo.
però lo acquisto e ne sono però dipendente, sopratutto dal burro di mandorle una drogaaaaaa
quello che consiglio nell’articolo è ottimo (magari aspetta una ventina di giorni che ci sarà il black friday e ci saranno le offerte su amazon=))
anzi come non detto, ho controllato e c’è un’offertona… è a 95€
Ho provato, con un certo scetticismo iniziale, il burro Nutella: una rivelazione! Me ne sono innamorata, voglio provarli tutti. Grazie mille!
ahah Paola ❤️ certo non sarà MAI come la Nutella perché quella è piena di zucchero quindi ha un sapore molto diverso:)